Un malore improvviso ha strappato ai suoi cari e ai suoi tanti amici Flavio Verzaro, direttore del Museo Taruffi di Bagnoregio e profondo conoscitore delle auto d’epoca, di vino… e di rose.
Caro Flavio, nonostante tutti ti elogino per i tuoi tanti pregi, devo ammettere che questa volta non sei stato di parola: hai condiviso con me la tua passione per le rose, quelle inglesi nella fattispecie, e mi avevi promesso una talea della Jane Austen, che adoro: “risentiamoci ad agosto” mi avevi detto l’ultima volta che siamo sentiti… ma proprio in agosto sei volato via.
Ti piange la tua famiglia, ti piangono i tuoi tanti amici, ma anche tutta Bagnoregio e non solo, il tuo carattere aperto e gioviale, sempre pronto alla battuta e sempre garbato e gentile aveva fatto breccia anche in Umbria, tra i tanti collaboratori e amici che hai incontrato lungo la strada, grazie alla rete dei Piccoli Musei e all’avventura della Mille Miglia.
Ti ricordiamo fiero accanto al monumento che hai fatto erigere a memoria del tuo mito, Piero Taruffi, e all’interno del tuo museo che tanto
hai curato e amato, con le mini car e l’angolo del cinema dedicato a Fellini e a “La Strada”.
La tua assenza ha lasciato un vuoto, anche in chi, come me, ti sentiva di tanto in tanto. Tu però c’eri, e questo era abbastanza, con le tue battute, i tuoi progetti, le tue passioni e il tuo amore per il bello della vita, che sia un’amicizia, un vino buono, una rosa.
Sono sicura che sarai già insieme al tuo mitico Taruffi, che ti racconterà del bisiluro e delle sue tante gesta, fino all’ultima, storica Mille Miglia che nessuno vi potrà più “rubare”.
Ciao Flavio, sono sicura che “Il Grillo del Marchese sempre zompa” e tu, da qualche parte, continui a zompare!
Con affetto da Benedetta, Giulio, Donatella, Alessandro.
